L'intervento. Taglia-bollette, inaccettabili gli interventi su Riu-Seu

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Poli chimici a rischio chiusura. Le controproposte di Aicep

Tenuto conto della volontà del Governo di voler ricuperare risorse da certi settori per attuare la riduzione del 10% del costo dell'energia alle Pmi, Aicep leggendo la bozza, così come pubblicata sui canali informativi specializzati, ha avuto modo di verificare con alcuni associati che gli interventi previsti, in particolare per il settore chimico, porterebbero ad una potenziale chiusura prima parziale e poi definitiva di poli industriali storici, oltre a costituire barriere a potenziali e futuri investimenti in nuove linee di produzione.

Aicep ritiene inaccettabile l'applicazione degli interventi previsti sulle Riu e Seu, con la rimodulazione degli incentivi impliciti. Si fa presente che tali incentivi impliciti sulle Riu e Seu sono legati ad assets fisici, quali le centrali di cogenerazione, che oltre a produrre energia elettrica producono anche energia termica (frigorie e calorie) indispensabili per gli usi di processo dei poli industriali, contribuendo al miglioramento e raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica richiesti dal Paese Italia, con costi di investimento e di gestione a carico delle imprese.

Il criterio di applicare i costi di i trasporto-distribuzione, oneri di sistema (anche se per una quota 5%-10%) e domani dei corrispettivi di dispacciamento al consumo interno delle Riu e Seu e non al prelevato dalla rete esterna è assurdo e unico a livello Europeo, dove tali situazioni sono opportunamente tutelate e garantite piuttosto che penalizzate. Aicep propone di valorizzare tali sistemi virtuosi come volano di attrattività di nuovi investimenti tipo cogenerazioni ad alta efficienza (CAR), che aiutino il Paese anche a raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica, e quindi sviluppo industriale.

Aicep è disponibile da subito a proporre delle modifiche alle Riu/Seu, che aiutino il sistema a gestire i temi di riallocazione organica delle risorse e nel contempo a mantenere e migliorare l'efficacia ed efficienza di tali sistemi.

Ecco le proposte di Aicep:

-    Incentivare le Riu estendendo il concetto che l'autoproduzione non deve sostenere gli oneri di sistema non solo sull'energia autoconsumata in loco dove è prodotta, ma anche sull'energia consumata in altri siti del medesimo gruppo societario che utilizzino la rete di trasporto/distribuzione. Tale approccio è quello seguito in Germania sulle autoproduzioni esistenti fino alla data del 1 agosto 2014. Per quelle successive i tedeschi applicano una riduzione % delle EEG (corrispettivo di supporto al rinnovabile);

-    Incentivare l'applicazione delle riduzioni alle Riu/Seu se in presenza di cogenerazioni e di servizi di interrompiblità;

-    Incentivare le Riu/Seu se presenti in aziende certificate ISO 50001 e nel caso di implementazione di progetti di efficienza energetica e cogenerazioni CAR;

-    Far pagare un corrispettivo fisso sulle componenti A differenziato, per clienti non energy intensive, in MT e AT  connessi in Riu e Seu;

-    Applicare alle Riu e Seu i corrispettivi di dispacciamento all'energia elettrica prelevata dalla rete nel punto di connessione con la rete esterna;
-    Applicare alle Riu e Seu degli oneri di sistema all'energia elettrica prelevata dalla rete nel punto di connessione con la rete esterna;

-    Creare nuova tariffa di trasporto in AT e MT per le Riu e Seu con la definizione di una componente fissa sul picco di potenza in base al numero di ore che effettivamente si è utilizzata la rete di trasporto/distribuzione.

    *Presidente Aicep

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